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MINARI

16.45 - 21.00 da giovedì 10.06.2021_ PROGRAMMAZIONE TERMINATA



Anni '80: Jacob e la sua famiglia, immigrati sudcoreani stanchi di sopravvivere grazie a lavori come il sessaggio dei polli, si trasferiscono dalla California all'Arkansas. Jacob vuole avviare una coltivazione in proprio e rivendere i prodotti del suo lavoro nelle grandi città. La sua ambizione richiede enormi sacrifici e la moglie Monica è sempre meno disposta a concederne, specie per le complicazioni cardiache del figlio David. Pur di mantenere la famiglia unita Jacob accetta che si trasferisca da loro la suocera, Soonja: a differenza di Jacob, la donna è rimasta ancorata alle tradizioni coreane e si dimostra tutto fuorché corrispondente all'immagine tradizionale della nonna. Su Jacob però il sogno americano ha attecchito e per lui lo spirito dei pionieri e il riscatto individuale procedono in maniera inscindibile. La sfida che questi ingaggia contro la malasorte e la natura sa di Sisifo che spinge il fatidico masso o di - come il nome proprio suggerisce - Giacobbe che sogna una scala verso Dio e le sue promesse, in un'ossessione che non conosce ostacoli e finisce per contare più di quel che avviene al contorno.


Jacob vuole fornire un prodotto che restituisca il sapore della lontana patria a quei 30 mila coreani che ogni anno arrivano negli Stati Uniti. Ma per intraprendere questo viaggio deve immergersi a capofitto nelle contraddizioni d'America e del suo entroterra più isolato e impenetrabile, dove uomini che interpretano la religiosità in senso quasi animista possono rivelarsi di buon cuore e ragazzini apparentemente razzisti rivelarsi buoni amici.


È impossibile afferrare il cuore d'America, ce l'hanno raccontato generazioni di romanzieri che spesso hanno raccontato proprio storie di immigrati e di nuovi pionieri, pronti a conquistare una fetta di terra promessa contro tutto e tutti. Minari si inserisce in questa tradizione, giocando sull'innesto di elementi coreani - alcune pietanze tipiche, la gestione delle emozioni, lo spirito imprevedibile della nonna -, divenuti più familiari per il pubblico occidentale anche grazie al premio Oscar 2020 di Parasite, in un racconto classico americano.

Fonte Mymovies



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